Vento di cambiamento portato da 20 artisti esposti a Palazzo del Duca dove arriva la mostra VENTI FUTURISTI a cura di Stefano Papetti.
Nel 1922 Ivo Pannaggi organizzò a Macerata una esposizione di opere futuriste portando al Convitto capolavori di Balla, Boccioni e Carrà dando così una spinta e un riconoscimento al Futurismo nelle Marche e al suo vivace movimento locale.
Molte di quelle opere sono custodite nelle Marche, a Palazzo Buonaccorsi e a Palazzo Ricci, ma fino al 2 luglio 2017 (e ci sono buone probabilità che i tempi di allunghino) molte di questi capolavori in compagnia di altri provenienti da collezioni private sono esposte a Palazzo del Duca a Senigallia.
Venti Futuristi è una mostra curata da Stefano Papetti (ad Ascoli sino a settembre 2017 trovate un’altra sua mostra che vi ho già raccontato Minimi Avanzi). La E di “Vènti” è aperta, a simboleggiare il vento che cambiò nei primi decenni del Novecento l’Italia cercando provocatoriamente di svecchiarla e di portare, nel bene e nel male, nuovi miti e nuove idee.
Ma Venti è anche il numero degli artisti presenti alla mostra mentre 50 sono le opere esposte. Trovate Marinetti, Balla, Boccioni, Severini, Sironi, Pannaggi solo per citare i più famosi.
Velocità, il volo, il movimento, la tecnologia. Tutti aspetti del Manifesto Futurista di Marinetti che nella pittura ma anche nella arti applicate (lo stesso Balla aveva impiegato moglie e figlie in una sorta di azienda sartoriale, noterete delle bellissime borse futuriste che riprendono le linee dei quadri) vennero esaltati ed espressi in maniera assolutamente nuova.

Un intenso autoritratto di Boccioni realizzato a china e tempera.
Il Volo è uno dei temi più rappresentati nella mostra di Senigallia: con aeroplani che dominano il cielo e che con la loro potenza e velocità disegnano curve e linee prima solo immaginate.
Perché Visitare la Mostra “Venti Futuristi” ?
Per ammirare capolavori di solito non esposti al pubblico e per avere una visione di insieme della portata innovatrice che il Futurismo ebbe non solo in Italia ma soprattutto nelle Marche, e per apprezzare il contributo marchigiano al movimento stesso.
A rappresentare i Venti Futuristi le Linee Forza Mare di Balla (che si firma, guardate l’angolo in basso a destra: Futur Balla), in omaggio al mare e alla tradizione balneare della città che ospita la mostra. Il mare è protagonista anche dell’opera OMBRELLONI di Cleto Capponi.
Il legame della città di Senigallia con il Futurismo lo potete notare anche nell’architettura, poco distante dalla piazza date uno sguardo alla scuola Elementare Pascoli, non farete fatica a trovarla.
Quando e come vistare la mostra Venti Futuristi
La mostra Venti Futuristi è visitabile a Palazzo del Duca a Senigallia martedì, mercoledì e giovedì dalle 15 alle 20; venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20.
- Ingresso: € 7,00 (cittadini di età superiore ai 25 anni)
- Ingresso agevolato: € 3,50 (cittadini dell’Unione europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni e ai docenti delle scuole statali con incarico a tempo indeterminato)
- Ingresso ridotto € 5,00 (soci FAI, Touring e Coop Alleanza 3.0 e per quelli acquistati dalla società cooperativa sociale onlus Terrerranti tour Operator)
- Ingresso agevolato € 6,00
- (per i gruppi di visitatori formati da oltre venti paganti);
- Gratuito (per tutti i cittadini appartenenti all’Unione Europea, di età inferiore a 18 anni)
Il Tour Operator Terrerranti organizza inoltre visite guidate, anche pre gruppi, che potete prenotare direttamente on line.
Il catalogo della Mostra non è affatto male, dategli un’occhiata in biglietteria, e se siete appassionati di questo tipo di pubblicazioni vi consiglio di prenderlo.
La visita alla mostra Venti Futuristi è stata una delle tappe del nostro social Tour #FeelSenigallia promosso dal Comune di Senigallia, e organizzato dal Tour Operator Terrerranti, in collaborazione con Confcommercio Marche Centrali – Senigallia, Alberghi e turismo Senigallia, l’associazione Le Marche del Cuore, Circuito Museale di Senigallia.