Il territorio di Cabras e i suoi dintorni sono in grado di accontentare diversi gusti: chi ricerca l’archeologia con il suggestivo sito di Tharros affacciato sul mare, chi la storia con la torre spagnola, chi i panorami della penisola del Sinis senza dimenticare i buongustai con la gustosa bottarga.
La penisola del Sinis, in provincia d Oristano, è davvero un territorio da visitare non solo per le sue bellezze paesaggistiche, che sono davvero notevoli, ma soprattutto per la grande ricchezza culturale, storica e gastronomica che racchiude.
Cosa vedere a Cabras: i pugili di Mont’e prama
La città di Cabras, poco più di 9 mila abitanti in provincia di Oristano, non si affaccia direttamente sul mare, ma su un altro specchio d’acqua: lo stagno di Cabras, che non sarà adatto alla balneazione ma ha il pregio di ospitare le coltivazioni di bottarga oltre ai fotogenicissimi fenicotteri rosa.
Il territorio di Cabras è stato abitato fin dall’antichità ne è testimonianza la necropoli di Mont’e prama dove negli anni Settanta sono state ritrovate le statue dei bellissimi giganti e dei i pugili ospitati oggi, assieme ad altri reperti archeologici dell’area nuragica Cuccuru is Arrius, nel Civico Museo della città Giovanni Marongiu.
Tharros: l’antica città dei fenici
L’area archeologica di Tharros, nella scenografica penisola del Sinis, offre ben 4 siti da esplorare:
- L’antica città di Tharros che si affaccia sul mare
- La torre di avvistamento spagnola San Giovanni di Sinis
- La chiesa paloecristiana di Sinis una delle più antiche della Sardegna
- La necropoli di Tharros di epoca fenicia
I vari siti possono essere raggiunti anche grazie ad uno speciale trenino turistico, le distanze non sono comunque proibitive per cui potete benissimo girarla a piedi fino a raggiungere Capo San Marco, la punta della penisola. Se siete fortunati avvisterete anche una volpe che vive nella penisola ed è quasi oramai addomesticata.
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Le spiagge della penisola del Sinis sono davvero superbe, molto diverse tra la parte orientale, più rocciosa ma più riparata e la parte occidentale con spiagge di sabbia più lunghe ma più esposta ai venti.
Adiacente all’area archeologica di Tharros un ristobar semplice ma con ottima cucina, vi permetterà di effettuare la giusta e gustosa pausa e anche di assaggiare la bottarga.
Cabras e dintorni: la spiaggia di quarzo di Is Arutas
Una delle spiagge più bella e famose della Sardegna: la spiaggia Is Arutas con chicchi di quarzo che la rendono bianca e brillante. Mi raccomando portare via come souvenir i chicchi di quarzo è assolutamente vietato.

La spiaggia di quarzo di Is Arutas. Scatto di @AnnaRosi
Cabras e dintorni: il borgo cinematografico di San Salvatore
In un attimo sembra di essere catapultati nel far west. Il piccolo borgo di San Salvatore, frazione di Cabras, è abitato solo pochi giorni a settembre durante la Corsa degli Scalzi. Il borgo, con l’atmosfera del paese abbandonato e le sue casette colorate, per circa venti anni è stato set di alcuni film Spaghetti Western e ancora oggi il suo fascino è rimasto immutato.

Cabras e dintorni: il borgo di San Salvatore. Foto di Anna Rosi